#PILLOLELDCDS 4

Il vento in Scozia è una cosa simpaticissima.

Di giorno batte duro, ma in fondo ti lascia esistere. E’ di notte che diventa qualcosa di cui valga la pena scribacchiare.

Te ne stai a letto e sembra quasi di dormire in spiaggia, da quanto il suo rumore contro le finestre sembra quello dell’oceano.

Allora diventi curioso, ti sale la poesia dentro. Ti metti la giacca e vai in giardino, con il pretesto di fumare una cicca. Esci, ed è come essere investiti da uno scania.

La sigaretta ti viene strappata di bocca, e finisce da qualche parte a nord di Pechino. Muovi qualche passo cauto fino ad arrivare in strada, e ti arriva addosso di tutto. Foglie secche, giornali, bidoni dell’umido, volpi. Ormai tremi talmente tanto che praticamente saltelli, ma ti fai coraggio, ormai sei fuori. Vogliamo davvero farci spaventare da un po’ di vento? Son mica una fighetta, dai. Quanto è da qua al centro? 6 km? Facciamolo.
Ciao.

(Dal Daily express del giorno dopo:

Forecasters last night warned the entire UK is on alert for a crippling “horror freeze” to bring brutal winds and ferocious blizzards. Scotland is expected to bear the brunt of the freezing conditions, which have already seen parts of the Highlands carpeted in snow this week. The long range forecasters blamed the position of a fast-flowing band of air known as the jet stream near to Britain and high pressure for the extreme conditions which will include strong winds and blizzards. James Madden, forecaster for Exacta Weather, said this winter is likely to bring the worst winter for more than 100 years. He said: “A horror winter scenario is likely to…)

 

Kire

 

 

 

#PILLOLELDCDS 3

Uno di quei giorni di noia.

Troppo tardi per gli amici. Troppo tardi per il pranzo. Troppo presto per la cena. Troppo lontano per un bar.
Il vento tiepido agevola il sonno, una mezz’ora piena.
Sogno dei porci, tanti, rotolano nel fango e grugniscono felici della loro natura di essere porci. Mangiano ghiande seminate a terra e grugniscono, grugniscono e grugniscono ancora.

Da sveglio il loro verso mi resta nelle orecchie, cerco di ricordare se erano porci neri o rosa. Il ricordo è indefinito, colorato a posteriori dalla mia mente come una vecchia pellicola in bianco e nero. Un colore falso, non originale, un riempitivo.
Li faccio diventare rosa. E faccio anche piovere, nel sogno non pioveva ma almeno il rumore della pioggia compre i grugniti.
Continuo ad aggiustare il sogno seminando dettagli fino ad avere un quadro completo. Ora potrò raccontare di aver avuto un sogno strano: c’erano dei maiali rosa, mangiavano ghiande da grosse ciotole di rame, pioveva, una pioggia intensa, un temporale ma non sentivo alcun tuono e non vedevo alcun lampo.
Tutto molto meglio di porci dal colore indefinito che mangiano ghiande nel fango.

Ci si potrebbe leggere una profezia tra i dettagli, roba da Daniele o san Giovanni Evangelista.

Nessuno sospetterebbe che, come loro, volevo solo rendere più interessante un sogno.

Slon

#PILLOLELDCDS 2

Mi avevano detto di questa storia, questa storia dell’uccello che entra nella bocca dei coccodrilli del Nilo e gli pulisce i denti. Il coccodrillo sta lì a bocca spalancata e l’uccello ci va dentro e becchetta i residui di cibo. Ma poi ho scoperto che non è vero, è una leggenda metropolitana, che delusione. In realtà l’unica passera che pare abbia pulito i denti a un coccodrillo è Nicole Minetti. E forse non è vero nemmeno quello.

Opossum