Ricreazione (parte 2)

L’appuntamento è al Le Bungalow, alle ventidue, seduti al tavolo.
Quasi orario di chiusura, non c’è nessuno eccetto le due proprietarie. Mamma e figlia. Comunemente conosciute come quelle del Bungalow, avranno anche dei nomi propri ma come ormai avrete ben capito qui non li usiamo tanto.
La madre è tipico esempio di cavalla o milf, come le chiamano oggi. E’ una gioia di forme, sa truccarsi ed è generosa nel vestire.
La figlia è la madre quando aveva venti anni, asciutta, ben pasciuta, sempre preparata.
Entrambe hanno gli stessi capelli biondi, lasciati liberi di crescere fino alle spalle.
Se andate al Le Bungalow e sentite un botto non allarmatevi, sarà solo qualcuno a cui è esploso il cazzo.

Freddy parla mentre faccio finta di ascoltarlo. In realtà ho l’orecchio preteso a dietro al bancone, la figlia parla con la madre di una recente rasatura che si è fatta fare nei bei posti. C’è questo nuovo estetista, non molto bravo dice, è tutta irritata dice. Ci son queste palline di sangue che macchiano le mutande, e da dove fuoriescono punge, fastidiosissimo.
Te lo dicevo di non fartelo fare da qualcuno che non conosci, la riprende la madre.
Sembra strano ma questo discorso da il via ad un erezione che non potrò nascondere con il trucco delle gambe accavallate per molto. Provo ad ascoltare Freddy ma quell’immagine mentale di vagina si è ormai impossessata della mia testa. Non mi resta che concentrarmi su Miranda. Lo guardo e lo squadro in ogni dettaglio, lui se ne accorge e da prima è sorpreso ma dopo sembra quasi compiaciuto e fa un mezzo sorrisetto imbarazzato ma che non lo è per niente. È un felice sorrisetto.

Mi raffreddo all’istante.

Ok Freddy, lo interrompo con l’aria di uno che ha assimilato e pesato ogni parola uscita dalla sua bocca, cosa hai portato ?
In macchina.
Cosa ?
Sta lì.

La macchina è parcheggiata sul retro. Il padre di Freddy sa come tenere una macchina, uno splendore di Station Wagon. Mentre lo stronzo apre in cofano un amorevole profumo di vaniglia entra dolcemente nel naso, chiudo gli occhi e me lo godo. Quando li riapro Freddy tiene la punta di una lama sotto al mio naso.
Guarda, è a scatto. Nascondendo e tirando fuori la lama con un veloce movimento della mano. Lo fa all’incirca seicento volte, Miranda lo guarda e ride come un ebete. In questi momenti mi chiedo se esiste un Dio, e se esiste perché permette l’esistenza di certa gente. Sono un fallimento sotto ogni punto di vista, religioso e non. Non sono degni di amorevole compassione, sono un bug dell’evoluzione. Non c’è una teoria che giustifichi la loro esistenza.
Si si si si si si, ok! Ma dimmi, dove l’hai preso ?
Da Sal.
Ora la cosa non mi piace. Questa deve essere una ricreazione e l’accoppiata coltello più idioti non è indicativa. Quel vecchio deve prendersi uno spavento e i due coglioni dovrebbero creare un qualcosa di epico a lasciarli andare. Non voglio pance bucate, voglio solo ridere.
Sal ? Chiedo.
Si, Sal.
Sai cosa fa Sal nella vita ? La guardia penitenziaria.
Si, passa la roba ai detenuti e i parenti che sono fuori lo pagano.
Esatto, e da dove credi che arrivi quella lama ?
Da Sal ?
No, arriva da un detenuto, l’avrà usato per bucare qualcuno e Sal l’ha fatto sparire.
E allora ?
E allora ? Sai dove nascondono cose del genere i detenuti ?

Nel culo! Infilano quei cosi nel culo per nasconderli perché nessuno infilerà mai la mano nel tuo culo in cerca di un coltello.
Metabolizza in mente l’immagine e lascia cadere disgustato il coltello, quello fa tre rimbalzi sul marciapiede è si imbuca con precisione nella grata di un tombino. Miranda lo guarda sparire con tristezza, già si immaginava mentre lo annusava.

Aspettiamo un po’ più del dovuto ma il vecchio alla fine esce.
Alla fine si è deciso per uno scippo, Miranda e Freddy con un passamontagna correranno verso il presunto giudeo, scipperanno la borsa e via. Riguardo a me farò il giro dell’isolato e li raccoglierò più in là, non parteciperò al colpo direttamente perché un passamontagna per me Freddy non l’ha trovato.
Mentre i due si mascherano penso a qualcosa da fare, non immagino minimamente che questa sera lo spettacolo sarà offerto gratuitamente da loro senza alcuna partecipazione mia o del vecchio.
Escono dalla macchina è puntano il vecchio correndo come centometristi, Freddy davanti Miranda dietro. E accade: Miranda scivola, non so cosa ci sia li per terra ma funziona alla grande che nemmeno la proverbiale buccia di banana, cade all’indietro e i suoi piedi in un perfetto tackle vanno a colpire i talloni di Freddy che cade altrettanto rovinosamente. La scena è troppo breve ma tocca livelli epici, anche il vecchio si concede due secondi per guardarli e altri di copiose risate mentre entra in macchina, mette in moto e se ne va passando al fianco dei due stupidi che si contorcono a terra cercando dentro di loro una spiegazione a cosa è appena successo.
Freddy finalmente capisce che è tutto sfumato, si alza sulle ginocchia, monta su Miranda che è steso a pancia in giù e comincia a schiaffeggiarlo sulla guancia destra prima e sulla sinistra dopo con precisa regolarità. Nel mentre lui grida: scusascusascusascusa!

Seduto in quella macchina rido di gusto e sto bene.
Non sottovalutate mai i benefici che il circondarsi di stupidi portano all’umore.

Slon

Ricreazione (parte 1)

E’ un colpo perfetto, cazzo !
Scandisce bene il cazzo, la parola intendo, fa sempre così per dare enfasi.
Freddy, il mio socio per quanto riguarda la Ricreazione.
Lo chiamiamo così a causa dell’unghia del suo mignolo destro, belle lunga. La usa per tutto, igiene dell’orecchio, igiene del naso, dosaggio e una volta l’ho visto svitare una vite. Giuro.
Non so in quale modo l’unghia di un mignolo debba in qualche modo ricordare Freddy Krueger (si è questa l’analogia) ma sapete, quella dei sopranomi non è una scienza esatta.
Ritornando alla sua unghia; lui ci tiene, si può dire che le vuole persino bene. È sempre pulita anche dopo essere stata in posti per niente puliti, non mi sorprenderebbe sapere che ogni tanto gli da anche una bella passata di smalto.

Puoi riassumermi il tutto ? Gli chiedo.

Semplice. Il vecchio il sabato sera trasporta da solo il guadagno che non lascia in negozio. Il sabato è maggiore, ha più soldi addosso, visto che non si fida a lasciarli incustoditi tutta la domenica. In pratica, dicevo, non si fida nemmeno di farsi accompagnare o di affidare gli spicci a qualcuno quindi fa tutto lui. Sapete come sono gli ebrei.

E’ ebreo ? Chiede Miranda.
Per precisare Miranda è un uomo, solo che è uguale alla rossa di Sex and the City, eccetto per il petto. Magro, gracile, carnagione chiara, capelli rossi a caschetto e un minuscolo nasino a punta. Ha anche la voce un po’ così e tanto per dire se quella volta non gli toccavo le palle c’avrei ancora dei dubbi. Si può dire che questa volta la scienza dei soprannomi è stata esatta.

È un orafo! Certo che è ebreo. Risponde stizzito Freddy come se avesse detto la più ovvia delle ovvietà.
Ma se è ebreo perché lavora di sabato ?
Forse perché non è un buon ebreo. Rincaro io.
Chi se ne fotte di cosa è ! E’ comunque è un vecchio ricurvo, calvo, con il nasone e gli occhiali. Come lo chiamate voi uno del genere ?
Un orafo ebreo senza dubbio, vero Miranda ?
Si, forse è così.
Oltre alla sua stupidità il fatto che abbia accettato di buon grado quel sopranome mi fa venire un altro spaventoso dubbio.
Continua Freddy.
Ok, dicevo: prima che il vecchio salga in macchina dobbiamo prenderlo, tiene il contante in una borsa di pelle, la tiene stretta sotto braccio come se fosse preziosa. Di sicuro sono lì.
Sei sicuro che ci siano soldi lì e non delle carte da orafi ebrei che lavorano il sabato ?
Che altro potrebbe tenere con tanta cura sotto braccio ? Sono mesi che l’osservo.
Ok ammesso che ci siano dei soldi, come procediamo ?
Siamo in tre. La cosa più importante è che tutti e tre dobbiamo andargli incontro minacciosi e A VOLTO COPERTO.
Genio !
Cosa ?
Niente, continua.
Anche se ci farebbe comodo un qualche tipo di arma non ne abbiamo, magari ne recuperiamo qualcuna ma mi ripeto: siamo in tre.
Tutto facile insomma.
Si.
Per me si può fare. Miranda ?
Ci sto.
Come divideremo ? Chiedo.
In parti uguali. Risponde Freddy.
Si socio ma tu hai avuto l’idea. Meriti di più.
Dici ?
Si.
Vi crea qualche problema ?
No.
No.
Perfetto.

Domani sera sarà Ricreazione, già lo so.

Slon