Tu mi consumi.
Quando della passione saranno rimasti tizzoni e il tempo sarà sazio del mio sentimento, ti prego, raccogli le mie ceneri
Portale in punta di piedi nel punto più alto e delicato della notte, dove il buio non è inquinato di luce ed è sfolgorante, dove il silenzio è l’unica lingua cantata e compresa, dove il sogno si libera dagli stracci troppo stretti della realtà, e cammina nudo e divino sul lungomare dei sensi
Una volta lì, libera i miei frammenti, lascia che il vento li disperda lontano, lascia che una parodia di gravità li faccia salire piano, lasciali posare sulla superficie dell’acqua sopra le nuvole
Lascia che oltrepassino il velo, falli piovere disordinati sul mondo delle cose
Osservali mentre diventano ricordi inaspettati, sorrisi ingiustificati
Ascoltali mentre piegano l’erba con il loro odore
Kiree
semplicemente bellissimo
Una poesia carica di sentimento, passione e speranza …… e poi il titolo è azzeccatissimo
Non so perché, ma di sottofondo ci vedo bene “Bowels of Love” dei Therapy?
Ho detto la mia cazzata, adesso mi taccio.
Bella bella bella. Bravo Kiree