#PILLOLELDCDS 6

L’argomento del vento è stato trattato nella precedente pillola dal socio.
Ma il vento non è il problema, è solo una parte del problema.

La tipica giornata in Gran Bretagna comincia alle 7:30 quando il ruggito del vento ti sveglia mezz’ora prima della sveglia. Visto che quel giorno hai delle inderogabili commissioni da svolgere alzi il culo dal letto.
Non guardi fuori dalla finestra, sai già cosa sta succedendo ma non ne vuoi saperne, vai dritto in doccia, punti la freccetta della temperatura su 9 e non esci finché non hai ustioni di terzo grado.
Dopo esserti vestito metti il naso fuori e ti ritrovi a tre numeri civici più in là del giorno prima.

Aspetti che il vento si calmi e lui si calma. Due minuti dopo dal cielo arrivano secchiate d’acqua, quindi aspetti che passi anche questa. Questa passa solo per lasciare il posto a una bufera di neve che si mischia col vento tornato più stronzo di prima.
Verso le due appare il sole, il cielo diventa azzurro a tratti e forse finalmente puoi uscire.
Peccato che alle tre e mezza fa già buio (sì, tre e mezza non scherzo).

La Gran Bretagna uccide la tua produttività e ti deprime perché fuori piove e devi stare chiuso in casa.
Non è una sorpresa che abbiano invaso tutto il mondo alla ricerca di un clima migliore.
Oh shit weather! Fuck this…oha John, take your bloody gun let’s go to the India.
Il Colonialismo non è stato un orrendo crimine, è stato un’impellente necessità dettata dalla sopravvivenza.
Immaginate il povero cristo di Birmingham che si trova di fronte i Boeri, i Zulu o i Moghul, la scelta era caricare i figli di puttana o ritornare nel tepore grigio e umido della vecchia patria.
Cosa avreste fatto ?

E per finire ecco una rarità:

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Arrivederci al prossimo allineamento di pianeti compagno Sole.

Slon

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